10/11/2006

Speciale Limiti allo sviluppo

Speciale limiti allo sviluppo

Voi sapete che la chiave di lettura per seguire gli eventi
geopolitici, da me adottata si basa su una tesi molto semplice. Il
pianeta non è in grado di sopportare 6 miliardi di individui che
avessero il nostro stesso tenore di vita e conseguenti consumi
energetici. Gli occidentali inoltre non sono in grado di sopportare
un abbassamento drastico del loro tenore di vita per consentire al
restante 80% della popolazione mondiale di elevarlo, restando tutti
all'interno dei limiti ecosistemici possibili. Da qui il prevalere
della vecchia legge naturale, la legge del più forte, ed il Disegno
elaborato per mantenere la supremazia occidentale nel mondo
soprattutto in termini di uso delle risorse disponibili.
Goldman Sachs (uno dei cuori pulsanti della finanza occidentale, ben
vicino ai "disegnatori") ha appena pubblicato una ricerca basata
sull'ipotesi che si consentisse invece alle economie emergenti di
proseguire nello sviluppo già iniziato. Alcune conclusioni. Le 4 più
grandi economie emergenti chiamate BRIC (Brasile, Russia, Cina ed
India), quelle sbloccatesi da quando è caduto il comunismo ed è
quindi finita la guerra fredda, potrebbero nel giro di 40 anni
divenire più grandi dell'attuale G7 (USA,Giappone,Germania,
Inghilterra,Francia, Italia e Canada). Attualmente il BRIC è meno
del 15% in rapporto al G7. La Cina come valori assoluti potrebbe
sorpassare la Germania nei prossimi 4 anni, il Giappone entro 11
anni e gli USA in 25 anni. L'India potrebbe divenire economicamente
la terza dopo Cina ed USA nel giro di 30 anni. Nei prossimi 5 anni
il PIL procapite cinese è atteso crescere ad una media dell'11%
all'anno, quello russo del 10%, l'indiano del 7,5% e il brasiliano
del 6,3%. La proiezione equivalente per gli attuali dominanti è
dell'1,7% per gli USA, 0,9% Giappone, 1% Europa. Ma poichè i
dominanti continuano a crescere nella previsione, i loro tenori di
vita diventerebbero molto più alti : le proiezioni al 2050 vedono il
pil procapite americano passare da 40 a 80 mila dollari, quello
inglese da 26mila a 60 mila, quello tedesco da 23mila a 49mila, il
nipponico dal 34mila al 68000. Si parli di valori in termini reali,
quindi significa raddoppio abbondante delle quantità consumate di
energia e materie prime.
Nel frattempo l'India potenzialmente potrebbe mettere a segno la
crescita più veloce nei prossimi 30-50 anni perchè la sua
popolazione è attesa continuare a crescere più delle altre: un
potenziale aumento di 35 volte del reddito procapite. Circa due
terzi dell'incremento dei BRIC verrà dalla crescita reale guidata
dalla produttività e dagli aumenti di popolazione, solo un terzo
dalle migliorate ragioni di scambio (crescita di prezzo delle loro
valute).
Mai prima d'ora , sin dall'inizio della rivoluzione industriale 300
anni fa, vi sono state così tante persone al di fuori
dell'Occidente, pronte e vogliose di competere; mai hanno avuto il
livello di moneta oggi disponibile (pur se ancora frazionale
rispetto a quello occidentale);
mentre gli americani spendono tutto quello che hanno, mediamente i
lavoratori emergenti risparmiano oltre il 20%. Vi sono più ingegneri
a bangalore (India) che in california. Lavorano bene e sono molto
meno cari, si accontentano di sei mila dollari di paga annua, ma
sono innovativi some i loro colleghi americani.Ad esempio, non tutti
sanno che il software per i DVD è stato messo a punto a bangalore
non nella Silicon valley; in soli 7 anni il centro ricerche della
Philips a bangalore ha prodotto 1500 nuove invenzioni. Insomma il
meccanismo è già in azione, e le proiezioni sopra citate partono da
queste basi.
Ma queste proiezioni non considerano i limiti globali allo sviluppo,
come se le fonti di energia e le materie prime fossero infinite. In
realtà la sola motorizzazione degli emergenti spingerà il prezzo
dell'energia al rialzo, impoverendo l'occidente, e soprattutto la
quantità di energia usata avrà pesanti ricadute sull' ecosistema e
sulla temperatura media del pianeta attesa alzarsi di oltre un grado
già nei prossimi dieci anni, il che comporta scioglimento dei
ghiacciai, innalzamento del livello degli oceani, cambiamenti
climatici con avanzamento della desertificazione.
Certo si può sperare in miracolose nuove invenzioni e difese costose
dalle nuove problematiche: ma non vi è dubbio che per gli attuali
dominatori , le cose possono solo cambiare in peggio. Non è dunque
tanto strano che in alcune segrete stanze si brighi per mantenere il
vantaggio accumulato nei secoli e le posizioni dominanti prima che
sia troppo tardi. Il terrorismo islamico, improvvisamente apparso
sulla scena guarda caso dopo la caduta del comunismo, in questa
strategia, è solo strumentale, un diversivo che serve a preparare
l'occidente alla vera guerra prossima ventura, quella con l'oriente
e che vedrà tra le armi principali usate il protezionismo e la
bomba della bolla creditizia mondiale, proprio quella che
commentiamo tutti i giorni.