3/25/2007

Previsioni: orecchio a Ben

PREVISIONI: orecchio a Ben
Dal fronte USA si iniza lunedì con le vendite di nuove case da cui ci si aspetta un rimbalzo anche corposo, dopo il crollo del 16% del mese scorso; stesso discorso mercoledì con gli ordini di beni durevoli di febbraio dopo il -8% di gennaio. Attesa in calo invece la fiducia dei consumatori di martedì. Giovedì il dato finale del PIL nel quarto trimestre(ultima stima nota +2,2), seguito da un venerdì molto ricco con particolare attenzione per il deflatore dei prezzi dei consumi personali di febbraio (se viene rivisto al rialzo accentua il quadro stagflazionistico). Durante tutta la settimana numerosi interventi dei membri Fed, tra i quali spicca la testimonianza di Ben Bernanke di fronte al comitato parlamentare, che inizierà mercoledì alle ns. 15,30. Non è escluso che succeda qualche pasticcio, dal momento che Bernanke si trova a dare due messaggi contraddittori: dovrebbe confermare che pensa a un taglio dei tassi, e al contempo confermare che tiene la guardia alta contro l'inflazione. Vediamo come se la cava, se sgarra (cioè se fa venir meno le attese sul taglio dei tassi)potrebbe esserci una caduta a Wally di portata simile al rialzo post comunicato.
La settimana sarà piena anche sul fronte geopolitico (questione iraniana), mentre dall'Europa arrivano l'IFO (martedì) e l'indice dei prezzi (mercoledì) tedeschi, nonchè la quantità di moneta e credito a febbraio ormai prossima a sorpassare quota 10% che tiene vive le attese sul rialzo dei tassi europei. Neanche il giappone deluderà. Si inizia con i verbali della BOJ e si finisce con molti dati tra cui l'inflazione al consumo a marzo: entrambi hanno il potenziale per rilanciare l'azione sui carry trade.
Ultima settimana di marzo particolarmente densa, dunque. L'effetto fine mese, con il passaggio di testimone alla settimana prepasquale, in teoria dovrebbe favorire i mercati, ma le incognite come visto non mancano.